Quali sono le applicazioni della pranopratica?
Di seguito alcune tra le tante patologie che possono essere trattate:
- dolori muscolari, reumatici ed articolari (artriti, artrosi), nevriti
- traumi fisici di varia natura (es. distorsioni, stiramenti e strappi muscolari, tendiniti ecc.)
- disturbi della colonna vertebrale (protusioni, ernie, mal di schiena, cervicalgie, lombo sciatalgie)
- processi infiammatori e degenerativi, acuti e cronici
- mal di testa, emicranie, nevralgie
- depressione, insonnia, disturbi del sonno
- ansia, stress psicofisico, esaurimento nervoso, attacchi di panico
- disturbi respiratori, allergie
- alterazioni delle ghiandole endocrine, dismetabolismi
- disturbi dell’apparato gastrointestinale (es. gastrite, acidità di stomaco, sindrome dell’intestino irritabile…)
Va sempre considerato che la Pranopratica non sostituisce la Medicina tradizionale e le terapie ad essa associate, ma può essere un valido aiuto abbinandola ad esse per fornire un giusto equilibrio energetico permettendo una guarigione più rapida.